Page 14 - CAI2012
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Domenica 20 Maggio
Lago Mognola 2003 m. Acquedotto di Canàa
Il percorso è stato segnalato con un magnifico ed encomiabile lavoro: vi sono pannelli esplicativi che illustrano un giro ad anello diviso in nove tappe che porta al lago passando dai vari corti ed alpeggi e quindi all'acquedotto di Canàa, magnifico esempio di genio artigiano dei montanari locali.
Al tornante di Vacarisc di Fuori, raggiungibile anche dalla carrozzabile, che da Fusio porta alla diga del Sambuco. Prima di raggiungere la cascina dell'alpe di Vacarisc, circondata da alcuni grossi larici, si piega a destra per attraversare il torrente su un ponticello di legno, saliamo nel bosco di larici, il panorama si allarga sempre più: di fronte a noi vediamo il Pizzo Mascarpino, la Punta del Piatto di Rod, il Pizzo di Rod che sovrastano incredibili alpeggi.
Dopo un ripido risalto arriviamo a Corte Mognola 1842 m., le baite sono in ottime condizioni, una è stata trasformata in "cascina della memoria": contiene un'esposizione di oggetti, testi e foto documentanti la vita dell'alpe.
Un'ultima salita, assai ripida, conduce all'incantevole laghetto alpino, con le sue rive verdeggianti sovrastate da severe pareti grigie, con breve salita sul dosso a nord del lago (il sentiero passa vicino ad un grosso larice isolato in mezzo alla pietraia), fino al Corte della Sassina 2048 m..
Da qui il vero spettacolo è il lago: l'acqua immobile fa da specchio al paesaggio circostante, all'orizzonte spunta il Basodino e qualche altra cima innevata ma non facile da identificare.
Con piacevole saliscendi tra rocce levigate e spiazzi erbosi si giunge alla conca di Canàa, di un verde intenso e solcata da un limpido ruscello. In passato le sue acque venivano utilizzate per l'irrigazione dei pascoli grazie ad un bellissimo acquedotto, l’antico acquedotto di Canàa, lungo circa 1500 m., serviva per convogliare l’acqua del riale per abbeverare il bestiame e irrigare i pascoli.
Fu utilizzato dagli alpigiani fino agli anni 1956-57, in seguito fu abbandonato e alcuni tratti vennero anche ricoperti di terra, recentemente rimesso in funzione. Dal Corte, chiamato Del Sasso per la sua posizione su un promontorio roccioso, si gode un'ampia vista su tutta la Val Sambuco.
La discesa è assai ripida: dopo il terrazzo del Corte di Mezzo ci si inoltra nel bosco, dove un comodo sentiero conduce in breve a Vacarisc.
Dislivello : Tempi di salita : Difficoltà : Attrezzatura :
Capo Gita :
615 m. 3h ˜ 3:30h Escursionistico, (E) Da escursione in montagna
Maurizio Bianchini
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